domenica 24 gennaio 2010

Vince la Puglia (e l'Italia) migliore!!!

[da Aprileonline del 25/01/10]
E' un plebiscito per il governatore uscente: circa il 73 percento dei circa 200mila votanti (quasi il triplo rispetto alle primarie del 2005) alle primarie pugliesi hanno optato per Nichi Vendola. Un voto che premia i cinque anni del laboratorio pugliese e che impone un grosso punto interrogativo sul futuro della strategia d'alemiana. "Oggi con questo risultato la Puglia ha il diritto di essere il laboratorio della buona politica". Con queste parole Nichi Vendola affiancato da Francesco Boccia, ha annunciato la sua vittoria alle primarie del centrosinistra.
Taranto, che è il Comune più grande che abbia sinora finito la conta, ha registrato - secondo i dati del comitato vendoliano - una percentuale del 65 per Vendola, contro il 35 del suo sfidante Boccia. Anche a Bari, dove è sindaco il presidente del Pd Michele Emiliano, i primi dati sono a vantaggio del governatore uscente. In provincia di Foggia, in 28 Comuni su 57, si registrano 4097 voti in favore di Vendola, meno di tremila per Boccia. Ma il dato più emblematico arriva da Gallipoli. Persino il collegio storico di Massimo D'Alema ha voltato le spalle al candidato scelto dai democratici: Boccia ha avuto 204 voti, Vendola 684.
"Abbiamo tutti quanti il medesimo obiettivo e tutti quanti spenderemo parole atteggiamenti percorsi per rendere questa alleanza la più larga possibile". Vendola festeggia la vittoria e parla con i giornalisti. "Il profilo riformatore di una alleanza - ha aggiunto - non può che essere arricchito da pluralità di culture".
Il tema, secondo Vendola, "è quello di un compromesso con le forze che si riconoscono a sinistra e coloro che si considerano moderati. Domani mattina - ha aggiunto - partirà un film che molti non si aspettano, che non è un film fatto di rendiconti e di risentimenti: è accaduto un fatto che ha valore per tutti, è accaduto un fatto democratico - ha detto - che rafforza il centrosinistra e da' a tutto il centrosinistra la forza di rivolgersi ai settori più larghi della società pugliese per dire: facciamo un patto, una alleanza insieme per difendere la possibilità di tenere una speranza in questa Italia così cupa, una speranza a difesa del Mezzogiorno d'Italia, a difesa della democrazia".
Come preannunciato, Francesco Boccia si dimostra leale nella sconfitta: "I pugliesi si sono espressi e i numeri sono evidenti, non lasciano spazio ad interpretazioni, toccherà ora al presidente Vendola fare tutti gli sforzi possibili per costruire una coalizione che noi del Pd continuiamo a chiamare alternativa", è il commento a caldo dello sconfitto.
Per Boccia, che ha sempre insistito sulla necessita di allargare la coalizione di centrosinistra a tutte le forze dell'opposizione parlamentare, "da domani mattina questo dovrà essere l'impegno di tutte le forze politiche che hanno a cuore questa prospettiva". "Per quanto mi riguarda - ha detto - io sono convinto che tutti i partiti lavoreranno in questa direzione". "Al presidente Vendola - ha concluso - l'onere di costruire una alternativa che a mio avviso resta l'unica speranza che abbiamo per sconfiggere il centrodestra non solo in Puglia ma anche in Italia nei prossimi anni".
Salta il laboratorio riformista fortemente voluto da D'Alema e Bersani per varare una nuova stagione di convergenze tra Pd e Udc. Si apre da oggi uno scenario completamente nuovo e in salita: per il Pd, che evidentemente deve costruire un'unità interna ed una nuova connessione con la sua base che ad oggi non esiste, e che deve riscrivere i parametri della sua proposta politica per il paese, e strada in salita anche per l'Udc che con il voto pugliese si vede sfilare sotto il naso una delle regioni chiave della sua politica dei "due forni".
Per ora Casini non commenta Dovremo attendere ancora qualche ora, fino alla conferenza stampa già convocata per la mattinata di oggi.
Il primo a congratularsi con Vendola è Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista e portavoce della Federazione della Sinistra: "La vittoria da parte di Nichi Vendola nelle primarie pugliesi, ci dice come la sinistra unita possa vincere sui ricatti centristi", dice Ferrero. "Questa vittoria va inoltre letta unitamente all'ottimo risultato di Gian Franco Bettin a Venezia. Non male per forze politiche che sono oggi fuori dal parlamento. Voglio sperare che la ritrovata unità che ha reso possibile la vittoria di Vendola e l'ottimo risultato di Bettin possa essere estesa in tutta Italia".

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