sabato 25 aprile 2009

25 APRILE: un bel giorno di Libertà per tutti gli italiani!!!

Volantinodi "Sinistra per la Basilicata" di Lavello (PZ) uscito in ricorrenza del 25 Aprile.
Cliccaci sopra per visualizzarlo e stamparlo.

mercoledì 22 aprile 2009

"Earth Day" - 22 aprile 2009...



"E’ il nostro Pianeta e io lo amo come un figlio e mi sento amata come da una Madre. La mia Terra vista dall’alto è azzurra ed è piena di meraviglie, di acqua, di alberi. Vi sono moltissime creature splendide e un brulicare di attività. La mia Terra è viva e lascia che su di essa si viva. Sarò con lei solo un attimo e già ho nostalgia delle sue nuvole, dei suoi vulcani, dei suoi fiumi. Respiro e respirerò il suo profumo, sarà sempre con me e io in lei. Nel suo abbraccio resterò. Oggi si celebra la sua giornata, spero serva a qualcosa, spero davvero che serva ad amarla."

La giornata dedicata alla Terra - quella che chiamiamo madre perchè ci ha dato la vita - dovrebbe essere ogni giorno e il livello di attenzione verso il suo stato di salute dovrebbe essere costante. Invece, la giornata della Terra è solo una ed è oggi, in ricordo del 22 aprile 1970, quando 20 milioni di americani si mobilitarono per una dimostrazione a favore della tutela dell’ambiente. Trentanove anni dopo, 174 paesi del mondo continuano a celebrare l’Earth Day, la giornata della Terra, dedicata alla riflessione sullo stato di salute del pianeta e alla sensibilizzazione e all’informazione dei rispettivi cittadini.

In Sicilia, a Siracusa, si aprono oggi danze e tavole rotonde per il G8 dell’Ambiente che vedrà presenti fino al 24 aprile i ministri dell’Ambiente dei paesi del G8 assieme a quelli di Cina, India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto e gli organi della Comunità Europea, impegnati sul fronte “della lotta ai cambiamenti climatici e della conservazione della biodiversità”.

Roma festeggia la giornata della Terra con il concerto gratuito organizzato da Nat Geo Music Live in Piazza del Popolo - come ci aveva anticipato Viviana - a partire dalle h.20.oo. Saliranno sul palco Ben Harper e i Relentless 7, i Subsonica, Nneka e Bibi Tanga & Le Professeur Inlassable. Sempre a Roma, durante il giorno, l’Associazione Marevivo e il Corpo Forestale dello Stato propongono presso lo Scalo do Pinedo una serie di attività di educazione ambientale aventi come tema conduttore l’Acqua, una delle risorse più preziose del Pianeta.

Tra le altre iniziative, Clickblog segnala Earth Mosaic, un invito a scattare fotografie durante la giornata di oggi per comporre poi un mosaico on-line, per ricordare una giornata di vita passata sul pianeta Terra. Come ultima iniziativa segnalo quella della Disney, che oggi pubblica un Topolino completamente ecologico, dal contenuto alla carta. In più, promettono, una piccola parte delle emissioni di CO2 causate dalla produzione di Topolino, verrà compensata con la piantumazione di alberi. E voi, come pensate di trascorrere questa Giornata della Terra 2009?

GreenPeace a Scanzano Ionico...

Un parco giochi al posto delle scorie nucleari. E’ questa l’azione, frutto del blitz nella notte, fatta da Greenpeace a Scanzano Jonico sede individuata dal Governo per lo stoccaggio delle scorie.

Scrive Greenpeace:

"Scanzano Jonico rischia di ospitare il deposito delle scorie nucleari. Siamo andati sul sito dei pozzi aperti. In una notte li abbiamo cementati e trasformati in un parco giochi. Perché con il futuro dei nostri figli non si può giocare!"

Conlude Greenpeace:

"Chiediamo che la gestione ‘militare’ del nucleare finisca e si apra una discussione democratica e partecipata sul futuro energetico del Paese. Dopo 60 anni di ricerca, tutti i problemi del nucleare rimangono ancora irrisolti: dalla gestione delle scorie alla sicurezza degli impianti, dalla limitatezza delle risorse di Uranio agli altissimi costi di costruzione."


giovedì 16 aprile 2009

Sosteniamo la satira!!!

Dopo le polemiche di "AnnoZero" di Santoro sugli aiuti in Abruzzo subito dopo il sisma, la rai sospende Vauro, perché? Mash, forse il pensiero "altro", magari anche un po' irriverente e che prova a trovare il pelo nell'uovo, non piace proprio al "potere"...
Eppure, come dice Hugo, la libertà incomincia dell'ironia!!!
Si potrà anche essere critici con la trasmissione, ma la libertà di parola è sacrosanta come l'ironia e nessuno che può limitare.

giovedì 9 aprile 2009

La bellezza può salvare l'Italia

(su "La Gazzetta del Mezzogiorno" - 9 aprile 2009)

Il terremoto ha sempre tremato dentro le nostre vite, insinuandosi minaccioso nelle nostre case, mutando con violenza il nostro paesaggio, depositando dolori e segreti, lutti e racconti che ritornano ogni volta che la terra trema. Ritornano come dagherrotipi della paura, come un vecchio struggente album di foto in bianco e nero, come icone della lotta fangosa tra la vita e la morte, come fuochi fatui che illuminano appena la nostra incommensurabile fragilità.
Il terremoto è una vera epifania: rivela la nostra intimità, squarciando la vita domestica ed esibendola sporca e quasi imbalsamata per piccoli frammenti: un pezzo di cucina, un pezzo di camera da letto, brandelli di elettrodomestici assieme a bamboline e a quaderni. Si tratta di una intimità spezzata e miscelata a caso con quella degli altri, una sorta di lessico famigliare impazzito, con tutte le parole accumulate come macerie accanto ai cadaveri.
Ma il sisma rivela anche la storia di un territorio, la cura e l’incuria che hanno segnato i processi di crescita urbana, la quantità di strappi e cesure che il cemento selvaggio e abusivo ha inferto al corpo delle città. La terra trema e deflagra la trama minuta e delicata di un centro storico, tra i calcinacci e le voragini affoga la vita dei vivi e la vita delle cose, si piegano chiostri e palazzi che parevano vestiti d’eternità, lì una mamma con i suoi bimbi, lì due studenti fuorisede, lì un vecchio: tutti morti, tutto schiacciato, triturato, bombardato dalla potenza oscura che si cumula nelle viscere della Terra, e quel palazzo non era di recente costruzione? E questa non è area ad alta sismicità in cui il cemento dovrebbe edificare strutture capaci di reggere il più violento degli urti? E queste non sono le solite domande che, ad ogni scossa, puntualmente, tornano a rotolare tra le macerie?
Ieri fu l’Irpinia, io avevo poco più che vent’anni e quella sera di novembre mentre le famiglie si rovesciavano per strada io feci il percorso a ritroso fin su, al terzo piano, per prendere i miei vecchi: papà mi disse di no, mentre andava via la luce e arrivava il panico, mi disse che lui voleva morire in casa sua. I vecchi sono così, hanno bisogno di quelle loro geometrie domestiche, dei loro odori, delle loro pietre. Poi c’è la morte indicibile, quella il cui lutto lacera il ventre: la morte chiusa nelle bare bianche, il volo degli angeli come erano i bambini di San Giuliano. Non posso ricordare immagini più pietose di quelle di quei bimbi chiusi in quelle piccole casse, nella palestra nella cittadina molisana, con attorno i genitori pazzi di dolore, un semicerchio di famiglie spolpate e sputate in quella liturgia funebre che aveva qualcosa di classico e di planetario, davvero un “pianto antico” per quel taglio irreparabile al filo della discendenza. E oggi il nostro dolcissimo Abruzzo, una specie di Settentrione del Meridione, con quella città incantata che è rovinosamente inciampata su se stessa: L’Aquila, con il suo prezioso nido di architetture secolari, questa città-uccello colpita al cuore.
Una tragedia meridionale. Una tragedia anche pugliese. Una tragedia che rivela l’Italia, nel male dei suoi dissesti e delle sue sciatterie ambientali, ma anche nel bene della straordinaria solidarietà che la attraversa tutta, per una volta saltando anche gli steccati della cosiddetta Padania.
Non voglio dire parole stonate, mentre ancora si contano i morti: ma se questa sciagura non ci rivela ciò che forse dovremmo sapere, e cioè che l’Italia è delicata e va protetta e curata, allora non vale piangere. Mettere in sicurezza il territorio, difendere la bio-diversità, curare le ferite urbane, salvare la bellezza e lasciarsi salvare dalla bellezza: questa è la “grande opera” di cui c’è un disperato bisogno.

Nichi Vendola

lunedì 6 aprile 2009

Vicini, concretamente all'Abruzzo...

Cari compagni e compagne,
alcuni aggiornamenti sull’organizzazione della solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Siamo nelle condizioni nelle prossime ore di aprire un piccolo campo di primo soccorso in uno dei paesi terremotati. Attendiamo dalla protezione civile indicazioni su dove collocare il campo, che è composto da una grande tenda con cucina da campo. Nel campo vorremmo attivare la distribuzione di pasti, una piccola infermeria per piccole medicazioni, l’animazione e assistenza per bambini e anziani. Abbiamo avuto una grande risposta di persone disponibili a fare i volontari e stiamo componendo dei gruppi organizzati per città, anche perché dovremmo garantire nelle prossime settimane la continuità di funzionamento del campo.

RACCOLTA AIUTI
Abbiamo bisogno dell’aiuto anche dei compagni che non possono spostarsi ma sono disponibili a dare una mano restando nel proprio territorio. Sappiamo già che molti di voi hanno organizzato nelle proprie sedi la raccolta di aiuti.
In questo momento servono soprattutto alimentari a lunga scadenza (acqua, tutto lo scatolame, latte, omogeneizzati), medicinali di primo soccorso, (disinfettanti, cerotti, bende, antibiotici, fans, antinfiammatori e antidolorifici), saponi (da bucato, per piatti, per l’igiene personale), vettovaglie di plastica, tutto ciò che serve all’igiene personale, coperte e biancheria, materiale utile a rimuovere le macerie, torce, stufette elettriche, giocattoli, pannolini e dolciumi per i bambini. Tutto ciò che avete raccolto va inviato o portato al nostro punto di raccolta a: presso l’Associazione Movimentazioni, Libreria Primo Moroni, via De Amicis 1/5 65123 Pescara
Telefonare per avvertire al numero: 0854429521 oppure a Daniela Santroni 335.6518321.

FONDO DI SOLIDARIETA’
Nel frattempo è divenuto attivo il conto corrente di Sinistra e Libertà, dedicato alla solidarietà con l’Abruzzo. Per fare delle donazioni il conto è intestato a Sinistra e Libertà - Solidarietà Abruzzo, il codice Iban è IT 82 B 0832703221 000000003346.

GRUPPI DI VOLONTARI
Chi di voi fosse disponibile come volontario può comunicarcelo fin da ora inviando la ‘scheda volontariato’ scaricabile da qui, all’indirizzo: sinistraeliberta.volontari@gmail.com
(Continua qui...)

giovedì 2 aprile 2009

L'esempio di una politica energetica sicura e rinnovabile seria...

Da noi in Italia, il governo pensa al nucleare come soluzione efficace alla risoluzione del problema energetico nazionale.
La cosa, se da un lato è evidentemente una scelta politica, dall'altro non può essere considerata come un dato tecnico inconfutabile. Il Paese economicamente più importante d'Europa, la Germania, ha, ad esempio, deciso la chiusura di tutte le sue centrali termonucleari a fine carriera... punta da tempo sulle rinnovabili e in 10 anni ha più che triplicato il contributo delle rinnovabili alla produzione di energia elettrica, nonché ha ridotto la propria intensità energetica nel tempo.
L'Italia, invece, fa scelte infelici e poco sicure...
I dati sono tutti in rete, disponibili a chi desidera capirci di più, segnaliamo:

- il Rapporto dell'Eurobarometro sulle Energie Rinnovabili - numero 8;
- il Rapporto Ambiente ed Energia - 2006 dell'Enea (il Rapporto 2007 è solo una bozza).

Per quanto concerne la Germania, qui trovate tutte le informazioni del caso, da un lato non sono già state sostituite 2 centrali, dall'altro, entro il 2022 ne chiuderanno 17! A chi, poi, crede che il nucleare sia utile, veda cosa succede nella Francia ultra-nuclearista.
A voi tirare le somme...