giovedì 27 agosto 2009

LASME: il Governo annuncia il tavolo, il Sindacato un Coordinamento...

Un incontro sulla Lasme di Melfi sarà convocato per i primi giorni della prossima settimana. Lo annuncia il ministero dello Sviluppo Economico, il dicastero guidato dal ministro Claudio Scajola, che sottolinea anche l'attenzione dell'esecutivo per la vertenza della Cnh di Imola.

In particolare, si legge in una nota del dicastero di via Veneto, per quanto riguarda Cnh "il 30 luglio scorso si è svolto al Ministero un incontro con le parti, a seguito del vertice sul piano industriale Fiat tenutosi a Palazzo Chigi il 18 giugno con il presidente Silvio Berlusconi, il ministro Claudio Scajola e l'amministratore delegato del Gruppo torinese, Sergio Marchionne. Anche in agosto sono proseguiti i contatti con l'azienda e i sindacati, finalizzati a riattivare quanto prima il confronto per individuare soluzioni condivise che consentano un futuro industriale allo stabilimento".

Per quanto riguarda la Lasme invece, il ministero rende noto "che nei primi giorni della prossima settimana si terrà un incontro sulla vicenda della Lames di Melfi, azienda dell'indotto Fiat, di cui pure si e' prospettata la chiusura con il trasferimento della produzione in un altro stabilimento dell'azienda".

Intanto i segretari dei sindacati confederali della Basilicata, Cgil, Cisl e Uil e dei sindacati di categoria dei metalmeccanici, Fiom, Fim, Uilm, hanno scritto alle segreterie nazionali e alle segreterie regionali della Liguria per chiedere di costituire un coordinamento sulla vertenza della Lasme di San Nicola di Melfi.

''Il gruppo industriale Lames di Chiavari (Genova) - scrivono i sindacati lucani - ha deciso di liquidare la società Lasme di San Nicola di Melfi (Potenza), che produce da oltre 10 anni alzacristalli e moduli per Fiat, con il conseguente licenziamento di tutti i 174 lavoratori. E' utile ricordare che la chiusura di San Nicola di Melfi comporta il trasferimento delle produzioni a Chiavari in un processo di delocalizzazione - riorganizzazione''.

Per i sindacati è ''opportuna e necessaria la realizzazione del coordinamento nazionale dell'intero gruppo e la convocazione dello stesso, al fine di definire una proposta unitaria tesa a difendere gli attuali livelli produttivi ed occupazionali''. Prosegue intanto il presidio ad oltranza di sette operai che quasi 48 ore fa ono saliti sul tetto della fabbrica nella zona industriale di San Nicola di Melfi.

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