sabato 10 aprile 2010

Il manifesto imbrattato...

Affisso il giorno 9 Aprile 2010, in serata il nostro manifesti in via Carducci, via centralissima e trafficata di Lavello (PZ), è stato imbrattato con un chiaro segno di tipo fascista, una croce celtica.
Questo non è il primo atto che dovrebbe portare a riflettere la nostra cittadina, nel 25 Aprile del 2009, in Viale della Libertà, qualche buon tempone ha deciso di scrivere: "25 Aprile lutto nazionale", oggi la scritta è ancora visibile anche se sbiadita.
Crediamo fermamente nei valori della costituzione e nel confronto politico anche con chi imbratta i muri con frasi e simboli nefasti e antidemocratici, ma non accettiamo l'indifferenza e la poca importanza che è attribuita a gesti come questi. La democrazia si difende ogni giorno eperché, parafrasando Hannah Arendt, il "male è banale", è nelle piccole cose di ogni giorno e va fermato e tenuto a freno in modo deciso ogni momento.
Noi non ci faremo intimorire e non ci faremo trovare impreparati ad un prossimo atto antidemocratico e fascista rivolto a chiunque nel nostro Comune. Noi abbiamo il coraggio e la serenità di esprimere il nostro pensiero in pubblico e nel rispetto assoluto delle regole democratiche, chi compie questi gesti no.

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