domenica 18 maggio 2008

La coscienza smarrita della Sinistra...

di Giuliano Girlando, 16 maggio 2008 - Aprileonline.info

In un paese dove a parlare di giustizia sociale e questione morale si passa per visionari, millantatori e diffamatori si preferisce armare le masse per la caccia allo straniero.

Nel voto di fiducia alla camera, c'è stato per la verità tra le dichiarazioni di voto, una frase dell'On. Di Pietro che è mia intenzione sottolineare e argomentare: "C'è un tentativo di addormentare le coscienze....". Potrebbe racchiudere una delle principali questioni sociali del paese, oppure essere la solita frase detta da chi oggi vuol farsi profeta. Nulla toglie il fatto fondante reale, cioè lo smarrimento della coscienza individuale.
L'altra sera guardando i tanti "TGME" mi ha sconvolto un'intervista fatta a Napoli ad una donna sulla questione del campo Rom assaltato. Ebbene continuare a non credere a ciò che avevo sentito: "Un camorrista a differenza di uno zingaro ha una sua integrità morale, non tocca i bambini....". Come se i tanti omicidi di giovani per mano della camorra non fossero mai accaduti. In tutto ciò ho fatto una ricerca sul web alla parola "giovani omicidi di camorra" e in effetti non c'è da dimenticare o tacere, tutt'altro. Saviano attualmente è sotto scorta e il film tratto dal suo romanzo "Gomorra" è presentato al festival di Cannes, un gruppo di studenti anti-camorra ha aperto un sito, così come è presente il lavoro dell'associazione "Ammazzateci tutti" di Aldo Pecora e di altri ragazzi giù nella Calabria.
Ma su questo sta calando una cortina di ferro, un banco di nebbia, spostando l'interesse delle masse sulla questione sicurezza, immigrazione clandestina e campi rom. Facile così addossare le colpe ad altri, troppo comodo dire che ci vuole perché dobbiamo poter uscire la sera di casa in tranquillità, diventata oramai una usanza da ripetere in qualsiasi intervista. In un paese dove a parlare di giustizia sociale e questione morale si passa per visionari, millantatori e diffamatori si preferisce armare le masse per la caccia allo straniero. Diciamola tutta, i vari sistemi mafiosi sono radicati nelle istituzioni del paese, controllano lavoro e stato sociale, decidono ovviamente dove spostare l'attenzione e la caccia al diverso diventa la priorità. In tutto questo la risposta politica è il "se po' fà" , il volemose bene, usiamo lo strumento da galateo cavalleresco a ricordo, nemmeno tanto del periodo medievale. [continua qui...]

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