mercoledì 24 marzo 2010

Buone nuove per la Sinistra...

[dal sito nazionale di SEL - pubblicato il 24 marzo 2010, firmato Carlo Leoni]
La settimana si apre con due buone notizie : la sinistra francese, di nuovo unita e sotto una leadership plurale femminile, vince ai ballottaggi con oltre il 54% dei voti e la Camera dei Rappresentanti di Washington approva la riforma sanitaria del Presidente Obama che rappresenta una svolta storica per milioni di americani.
Ora tocca a noi: possiamo e dobbiamo fare in modo che la prossima settimana le buone notizie le diano gli italiani, dimostrando con il voto alle regionali, di essere ancora una società libera, democratica e solidale. E l’unico modo per farlo è sconfiggere nelle urne una destra che ancora sabato scorso ha dimostrato di essere estranea ai valori costituzionali e pericolosa per la vita democratica del nostro Paese.
Non mi riferisco ovviamente alle persone che hanno partecipato alla manifestazione. Molte meno di quanto desideravano e soprattutto di quanto hanno dichiarato gli organizzatori, ma pur sempre persone convinte – vogliamo pensare – delle loro buone ragioni. Mi riferisco invece al pessimo spettacolo che ha dato di sé ancora una volta Silvio Berlusconi e agli intenti che egli ha dichiarato dal palco di piazza S.Giovanni.
Lo spettacolo è quello non direi di un capopopolo ( che rimane per me un complimento ), ma di un patetico caudillo nella sua fase crepuscolare. Patetici almeno quanto lui e forse ancora di più sono stati i candidati presidenti del PdL che senza alcun pudore hanno giurato non sulla Costituzione ma nelle mani del Presidente del Consiglio, con buona pace del federalismo, delle autonomie regionali e soprattutto della decenza.
Non ci sfugge, ovviamente, il lato grottesco di queste esibizioni ma, nonostante questo, non le prendiamo a ridere.
Al contrario le prendiamo sul serio non solo perché a circa metà degli italiani evidentemente non fanno lo stesso effetto che fanno a noi, ma soprattutto perché rimaniamo preoccupati, molto preoccupati. Può anche darsi che certi atteggiamenti estremisti siano la spia di un declino del quale Berlusconi è ormai consapevole. Personalmente sarei più prudente. Ma se anche così fosse non considererei come mere pagliacciate quelli che a me paiono invece propositi inquietanti e pericolosi. Sono proprio i “colpi di coda” spesso quelli più letali e Berlusconi a S.Giovanni sembrava più il Caimano che un Presidente del Consiglio.
Egli ha detto chiaramente che, se vince le regionali, avrà la forza sufficiente per fare quella che lui chiama “riforma della giustizia” – e sappiamo che cosa intende dire – e l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, carica alla quale – da sabato nessuno può far finta di non averlo capito- intende candidarsi lui stesso ma per via plebiscitaria , giacché la strada prevista dall’attuale Costituzione la giudica per se stesso, e a ragione, eccessivamente impervia.
Berlusconi ha dunque dichiarato limpidamente le sue intenzioni. Esse, se realizzate, farebbero precipitare l’Italia nella condizione di un sistema istituzionale autoritario e populista. Altrettanto limpidamente ha detto che per fare tutto questo senza troppi ostacoli gli serve la vittoria alle regionali.
Sappiamo dunque quel che dobbiamo fare nei prossimi giorni affinché l’Italia resti una Repubblica democratica e parlamentare : ogni sforzo per contribuire, con il successo di Sinistra Ecologia e Libertà, alla vittoria del centrosinistra.
E’ un impegno indispensabile e anche urgente perché nel frattempo, con questa destra al Governo, se ne va, ogni giorno che passa, un pezzo della nostra libertà. Esageriamo a dire questo ? Non credo proprio. Basti guardare quello che è già successo. Le principali trasmissioni televisive di informazione politica sono state sospese perché sgradite alla destra, con una decisione a maggioranza del CdA della RAI. Intercettazioni telefoniche hanno rivelato che Silvio Berlusconi ha fatto pressioni sull’Autorità delle Comunicazioni e perfino su Comandante Generale dell’Arma di Carabinieri, contro “Anno zero” di Michele Santoro. I Telegiornali della prima e della seconda rete hanno propagandato la manifestazione di sabato scorso come degli agit-prop : prove tecniche di adunata di regime. Il Questore di Roma è stato redarguito dai capigruppo PdL di Camera e Senato per aver dato sui partecipanti cifre diverse da quelle dell’ineffabile Verdini.
Vale la pena poi di ricordare che al Parlamento è ormai sottratta la sua funzione di iniziativa legislativa, soffocato com’è da decreti legge e disegni di legge del Governo e che la magistratura è sottoposta ogni giorno ad una aggressione violenta che non ha precedenti nel nostro e negli altri Paesi democratici. Un potere esecutivo che comprime la libertà d’informazione e la funzione del Parlamento, che aggredisce la magistratura e gli organi di garanzia si colloca fuori dai confini a lui assegnati dalla Costituzione e la stravolge di fatto, prima ancora di modificarla formalmente.
Ecco perché questa destra costituisce ogni giorno di più un pericolo. Ecco perché tra una settimana la buona notizia dobbiamo darla noi : con il successo di SEL, con una pesante sconfitta del populismo autoritario di Berlusconi.

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