La notizia circola di un po', ma è ufficiale e sicura. il 24 gennaio, cioè, domenica prossima, si svolgeranno le primarie in Puglia per le elezioni regionali. I candidati? Semplice (nella foto da sinistra), l'uscente Nichi Vendola di "Sinistra, Ecologia e Libertà"e nuovamente Francesco Boccia del "Partito Democratico".
Molte polemiche e toni forti sino ad ora, ma forse c'è ancora speranza di far vincere la Puglia migliore, speriamo, anticipatrice anche di una Basilicata migliore.
Di seguito il post apparsi oggi sul blog di Nichi Vendola.
Di seguito il post apparsi oggi sul blog di Nichi Vendola.
"Domenica 24 gennaio si celebreranno le elezioni primarie per eleggere il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali di marzo 2010. Il mio antagonista sarà, come, nel 2005, Francesco Boccia. Accolgo le primarie come una splendida notizia non solo perché le chiedevo da tempo, rinunciando all’esercizio di una prerogativa ovvero la mia ricandidatura, ma anche perché ha vinto la buona politica, ha vinto la democrazia e non un’altra idea, più claustrofobica, dei processi politici, di un metodo che appariva prepotenza. Questo può essere utile per costruire lo spirito giusto di una coalizione larga che deve puntare a rappresentare la continuità del laboratorio del cambiamento in Puglia. Si conclude una fase segnata da lacerazioni che rischiavano di far scivolare in un dirupo un centrosinistra incapace di dare segnali positivi al popolo pugliese. Ho cercato e atteso questo esito e questo risultato così importante, per me è una giornata molto felice perché non c’era nessuna questione personale legata alla mia scelta di rifiutarmi di essere cancellato come si cancellano le anomalie. Penso sia giunto il momento di parlare dei contenuti: la lotta contro la precarietà del lavoro, la lotta contro le grandi minacce all’ambiente pugliese, parlo del rigassificatore a Brindisi, della piattaforma petrolifera a Monopoil, del raddoppio degli impianti di raffinazione dell’Eni a Taranto, delle centrali nucleari in Puglia, e di tanto ancora. E adesso la politica non deve avere paura del popolo, di un protagonista democratico. Dalla mia parte penso di avere meno sigle ma molto più cuore del popolo pugliese che, mi auguro, ancora una volta sceglierà di sostenere la Puglia migliore."
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