Il coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà ha deciso di aderire alla manifestazione nazionale del 5 dicembre promossa dai comitati B-day che ha già raccolto migliaia di adesioni attraverso la rete.
SEL partecipa alla manifestazione con la convinzione che sia uno dei momenti della mobilitazione contro il governo Berlusconi, incapace ancora una volta di affrontare serenamente il rapporto con la magistratura e la giustizia e che attraverso la riproposizione di leggi ad-personam come la prescrizione breve intende sottrarsi ai più elementari principi di legalità e democrazia
SEL è convinta che l’opposizione a Berlusconi deve essere innanzitutto opposizione sociale alle scelte economiche e ambientali che questo governo ha fatto.
La crisi dell’occupazione con l’inasprirsi di alcune vertenze, come quella dell’ex Eutelia da una parte e la recente approvazione del decreto sulla privatizzazione dell’acqua dall’altra, sono il segno caratterizzante di una politica del governo che va contrastata attraverso una forte mobilitazione sociale poiché la stessa opposizione presente in parlamento appare ancor una volta inadeguata e non sufficiente.
Alla mobilitazione del 5 dicembre e alle altre che seguiranno nelle prossime settimane, a cominciare da quella indetta da SEL il 7 dicembre per un nuovo patto sul clima in concomitanza al vertice di Copenaghen, sono la condizione essenziale per far crescere una proposta politica alternativa alle destre e al berlusconismo. Siamo convinti che sia urgente definire al più presto una vasta alleanza in grado di mandare a casa questo governo e le sue politiche.
Il coordinamento nazionale di SEL ha anche deciso di incontrare nei prossimi il comitato promotore della manifestazione del 5 dicembre.
SEL partecipa alla manifestazione con la convinzione che sia uno dei momenti della mobilitazione contro il governo Berlusconi, incapace ancora una volta di affrontare serenamente il rapporto con la magistratura e la giustizia e che attraverso la riproposizione di leggi ad-personam come la prescrizione breve intende sottrarsi ai più elementari principi di legalità e democrazia
SEL è convinta che l’opposizione a Berlusconi deve essere innanzitutto opposizione sociale alle scelte economiche e ambientali che questo governo ha fatto.
La crisi dell’occupazione con l’inasprirsi di alcune vertenze, come quella dell’ex Eutelia da una parte e la recente approvazione del decreto sulla privatizzazione dell’acqua dall’altra, sono il segno caratterizzante di una politica del governo che va contrastata attraverso una forte mobilitazione sociale poiché la stessa opposizione presente in parlamento appare ancor una volta inadeguata e non sufficiente.
Alla mobilitazione del 5 dicembre e alle altre che seguiranno nelle prossime settimane, a cominciare da quella indetta da SEL il 7 dicembre per un nuovo patto sul clima in concomitanza al vertice di Copenaghen, sono la condizione essenziale per far crescere una proposta politica alternativa alle destre e al berlusconismo. Siamo convinti che sia urgente definire al più presto una vasta alleanza in grado di mandare a casa questo governo e le sue politiche.
Il coordinamento nazionale di SEL ha anche deciso di incontrare nei prossimi il comitato promotore della manifestazione del 5 dicembre.
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