Dopo l'incontro di ieri (28 agosto) in prefettura a Potenza, le parti in causa del caso LASME di San Nicola di Melfi (PZ) hanno trovato un primo accordo per poi provare a verificare soluzioni definitive all'incontro che si terrà al Ministero dello Sviluppo Economico che avrà luogo al massimo entro il 4 settembre.
Sino a quella data la LASME si è impegnata a sospendere temporaneamente le procedure di mobilità per i 174 dipendenti e ha riconosciuto i giorni di sciopero sino al 4 settembre come giornate lavoratiove, pertanto retribuite. L'incontro presieduto da prefetto potentino, Luigi Riccio, sembra aver dati i primi frutti, ma non tutto è risolto.
In serata, intanto, dopo una riunione immediatamente successiva all'incontro di potenza, il sindacato ha deciso che, per ora, la forma di protesta degli gli operai appollaiati sul tetto potesse sospendersi. I sette lavoratori sono quindi scesi tra gli applausi dei loro compagni "sempre pronti a ritornare su se sarà necessario!", così dice uno dei lavoratori scesi, stanco, provato ma fermo e convinto della propria forma di lotta e protesta per il posto di lavoro.
Sino a quella data la LASME si è impegnata a sospendere temporaneamente le procedure di mobilità per i 174 dipendenti e ha riconosciuto i giorni di sciopero sino al 4 settembre come giornate lavoratiove, pertanto retribuite. L'incontro presieduto da prefetto potentino, Luigi Riccio, sembra aver dati i primi frutti, ma non tutto è risolto.
In serata, intanto, dopo una riunione immediatamente successiva all'incontro di potenza, il sindacato ha deciso che, per ora, la forma di protesta degli gli operai appollaiati sul tetto potesse sospendersi. I sette lavoratori sono quindi scesi tra gli applausi dei loro compagni "sempre pronti a ritornare su se sarà necessario!", così dice uno dei lavoratori scesi, stanco, provato ma fermo e convinto della propria forma di lotta e protesta per il posto di lavoro.
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