"L'assassinio di Angelo Vassallo, il sindaco "ecologista" di uno dei comuni del Cilento, ai confini con la provincia di Potenza, dimostra che le mafie sono tutt'altro che in ritirata, e anzi, davanti alla crisi generalizzata della politica e delle istituzioni, alzano la testa. Anche le istituzioni, i partiti, le forze sociali, la società civile della Basilicata, che già in tante occasioni hanno dato prova di grande sensibilità democratica, devono riprendere la mobilitazione contro le mafie”.
E’ quanto sostengono i rappresentanti di SEL (Sinistra Ecologia Libertà) eletti negli enti locali della Basilicata (Consigli Regionali, Provinciali e Comunali), annunciando l’adesione alla manifestazione che la Cgil nazionale e campana hanno organizzato per mercoledì 15 settembre per ricordare il sindaco di Pollica, assassinato domenica sera. Mantenere vivo ed alto il livello di vigilanza democratica e contrastare le possibili infiltrazioni camorristiche in aree del Mezzogiorno – sottolineano i rappresentanti istituzionali di SEL – restano impegni prioritari. Per questo oltre alla manifestazione del 15 settembre, è auspicabile che anche in Basilicata si promuovano iniziative specifiche e che i giovani dedichino il primo giorno del nuovo anno scolastico a discutere di mafie e di illegalità.
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