Rivolgo un pensiero alle donne e agli uomini iraniani che in queste ore manifestano nelle strade di Teheran, pagando sulla propria pelle il desiderio di libertà e la ricerca di verità e giustizia.
Quanto sta accadendo è ben lontano dall’idea di un paese democratico: manifestazioni del pensiero represse nel sangue, rappresentanti politici ridotti al sordo silenzio nelle celle, stampa nazionale imbavagliata, stampa estera costretta a lasciare il paese.
Nei fotogrammi delle manifestazioni ho visto un popolo eterogeneo, ho visto giovani studenti, coppie di anziani, mercanti dei bazar, uomini in giacca e cravatta, donne con il foulard verde, tutti in prima linea con i propri corpi per ottenere democrazia, dignità e diritti.
A loro la mia più viva solidarietà!
Nichi Vendola
Quanto sta accadendo è ben lontano dall’idea di un paese democratico: manifestazioni del pensiero represse nel sangue, rappresentanti politici ridotti al sordo silenzio nelle celle, stampa nazionale imbavagliata, stampa estera costretta a lasciare il paese.
Nei fotogrammi delle manifestazioni ho visto un popolo eterogeneo, ho visto giovani studenti, coppie di anziani, mercanti dei bazar, uomini in giacca e cravatta, donne con il foulard verde, tutti in prima linea con i propri corpi per ottenere democrazia, dignità e diritti.
A loro la mia più viva solidarietà!
Nichi Vendola
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