giovedì 18 giugno 2009

Le Regioni incontrano FIAT, Vendola: "portiamo in Italia le tecnologie ibride"

Di seguito riportiamo l'aggiornamento, descritto da Nichi Vendola, dell'incontro tra Gruppo FIAT e le regioni italiane interessate dalla presenza di insediamenti produttivi d'auto del gruppo.

"Oggi è stato il giorno più volte richiesto dell’incontro con la Fiat e le organizzazioni sindacali sulla situazione del settore auto, finalmente convocato dal Governo dopo molte sollecitazioni da parte delle Regioni. L’incontro ha avuto un esito interlocutorio e ci lascia preoccupati. Vi aggiorno sulla questione.

È positivo che la Fiat abbia illustrato la situazione, e che il Governo si sia finalmente detto disponibile ad organizzare tre tavoli tecnici sui diversi aspetti sollevati nel corso della riunione. Ma ci sono forti elementi di preoccupazione. Sembra chiaro che, sebbene in Italia si produca molto meno di quel che si vende, Fiat intenda andare a una riduzione della capacità produttiva. Per altro, allarmanti sono le notizie sul settore delle macchine movimento terra: Marchionne ha chiaramente detto che, in relazione agli stabilimenti di Imola, San Mauro e Lecce si va verso una “razionalizzazione degli attuali siti produttivi”, che ci auguriamo e ci impegneremo non significhi chiusura o ridimensionamento della CNH di Lecce.

Le Regioni hanno presentato congiuntamente, attraverso la Presidente del Piemonte Bresso, un documento con cui si mettono a disposizione del settore risorse che, con un contributo finanziario del governo nazionale, dovrebbero dare vita ad un piano di sostegno all’innovazione, del valore di 850 milioni, con interventi sulle cinque linee di azione: veicoli a basso impatto ambientale, infomobilità e sicurezza, manifacturing ergonomia e design, Campus Automotive, e meccatronica.

Per parte mia ho sollevato anche la questione del PON Ricerca e Competitività, i cui fondi destinati al Sud sono tuttora bloccati dal Governo (6,25 miliardi, di cui il 23% destinati alla Puglia); dell’ampliamento delle incentivazioni a sostegno dell’acquisito di veicoli commerciali leggeri, che sono il principale mezzo di distribuzione commerciale dei prodotti e sono sovente un fattore di inquinamento delle città, che hanno bisogno di maggiore efficienza e sostenibilità ambientale, e i cui motori sono per una parte importante prodotti a Foggia; nonché del sostegno per le macchine movimento terra.

Ho posto altresì la questione che il Governo dovrebbe allungare la durata della Cassa Integrazione ordinaria a 104 settimane, come chiedono le organizzazioni sindacali, perché Marchionne ha annunciato che per 11.000 dipendenti essa terminerà nel corso del 2009 con scarse prospettive.

Ho proposto infine alla Fiat di portare in Italia la produzione connesse alle tecnologie ibride ed elettriche che la Chrysler sta sviluppando negli Stati Uniti, per dare vita a una nuova mobilità individuale sostenibile per l’ambiente e la salute delle città. Nel seguito della discussione promessa da Palazzo Chigi, continueremo a lavorare perché queste domande abbiano risposte concrete dal Governo e dalla Fiat, nella difesa del lavoro e della realtà produttiva del Sud e dell’Italia nel mondo."

martedì 16 giugno 2009

VENDOLA: "Pensiero a Teheran"...

Rivolgo un pensiero alle donne e agli uomini iraniani che in queste ore manifestano nelle strade di Teheran, pagando sulla propria pelle il desiderio di libertà e la ricerca di verità e giustizia.
Quanto sta accadendo è ben lontano dall’idea di un paese democratico: manifestazioni del pensiero represse nel sangue, rappresentanti politici ridotti al sordo silenzio nelle celle, stampa nazionale imbavagliata, stampa estera costretta a lasciare il paese.
Nei fotogrammi delle manifestazioni ho visto un popolo eterogeneo, ho visto giovani studenti, coppie di anziani, mercanti dei bazar, uomini in giacca e cravatta, donne con il foulard verde, tutti in prima linea con i propri corpi per ottenere democrazia, dignità e diritti.
A loro la mia più viva solidarietà!

Nichi Vendola

lunedì 15 giugno 2009

domenica 14 giugno 2009

Costruiamo la Sinistra, ma con chi???

Il dopo elezioni è stato caratterizzato da una serie di dichiarazioni sulle possibili alleanze del cantiere della Sinistra italiana ("Sinistra e Libertà", cioè) che ha visto in prima fila gli interventi di Vendola e Fava sulle alleanza.
Due articoli, in particolare, hanno riguardato la discussione da aprirsi con il PD (l'Unità, 11/06/2009 - Discutiamo pure, ma Francescini deve scoprire le sue carte) e l'IDV di Di Pietro (Quotidiano di Puglia, 11/06/2009 - Vendiola a Di Pietro: chiariamoci e ripartiamo), nonché la lettera di risposta di Vendola alla Melandri (sul blog di Nichi Vendola).
E' evidente la necessità, quindi, in Italia, per battere le Destre, di trovare le ragioni di una unità a sinistra, di avere una coalizzione coerente e chiara, ma non basta.
Secondo noi, come suggerisce lo stesso Guidoni, ex-PdCI e candidato alle europee per S&L, è necessario costruire un Partito, una Confederazione, che sia salda e di Sinistra, insomma, le ragioni di "Sinistra e Libertà" sono valide e devono continuare.
Oggi, noi tutti, siamo chiamati a provare nell'0arduo tentativo di costruire una Sinistra Politica che abbia dentro Comunisti, Socialisti, SocialDemocratici e Ambientalisti, una sinistra plurale e di popolo, prima ancora che pensare alle allenze, necessarie, ma inutili se non si avrà presto un chiarimento a Sinistra.
Per questo, il Circolo di Lavello di "Sinistra e Libertà", entro la fine di Giugno, costituirà una segreteria provvisoria e un proprio segretario, che condurrà il Circolo agli appuntamanti di Luglio, in cui si vocifera inizierà la fase costituente della Sinistra, si spera non ideologia ma piena di idee!!!

mercoledì 10 giugno 2009

LA SINISTRA PUO' FARCELA...


Pubblichiamo i dati elettorali delle appena trascorse elezioni europee e provinciali.
I risultati, per il Collegio di Lavello (PZ) sono buoni ed incoraggianti: 5,2% per le europee e 6,1% per le provinciali.
Certo, con il contributo dei compagni di PRC e PDCI la sinistra lavellese avrebbe raggiunto un risultato importantissimo compreso tra l'8,6% e il 9,9% rispettivamente per europee e provinciali.
Il dato che sorprende, però, è che per "Sinistra e Libertà" non hanno votato i compagni socialisti, ne tantomeno i verdi hanno fatto una campagna per il cartello (presto speriamo Partito) delle europee... basta guardare il prospetto sintetico che presentiamo.
In tutti i casi, come ha affermato Vendola, il cantiere è aperto, in tutti i sensi...

sabato 6 giugno 2009

La Libertà di Sognare...


Lettera di Nichi Vendola
Il turbinare di veline, foto scandalistiche e pettegolezzi salaci che ha accompagnato sino all’ultimo giorno questa campagna elettorale, svilendo la dignità stessa della politica, rischia di raggiungere l’obiettivo che si proponeva, con questa strategia, Silvio Berlusconi: occultare e far dimenticare la crisi gravissima in cui si trova il nostro paese, e che i giovani per primi sono stati condannati dal governo e dalla destra a pagare.
Non è un fatto strano. Un giovanilismo superficiale e vacuio, ridotto a pura campagna commerciale, e accompagnato da politiche che proprio i giovani penalizzano immensamente è la cifra di questo governo. La vediamo sin troppo chiaramente nelle riforme scolastiche che mirano a sottrarre alla scuola il carattere principale che la Costrituzione e la nostra democrazia le avevano assegnato: l’educazione alla socialità. La ritroviamo ogni giorno nelle cifre agghiaccianti della crisi, nella disoccupazione che s’impenna, nel precariato che condanna i giovani all’insicurezza permanente, nel disinteresse crasso per la cultura e per la formazione, nell’assenza di qualsiasi progetto che guardi ai giovani come qualcosa di diverso che non una fascia di consumatori, anche di consumatori politici.
In queste settimane di campagna elettorale, però, di giovani ne ho visti tanti, tantissimi, nelle piazze sempre stracolme. La domanda di quelle piazze è semplice e chiara: una vera sinistra, una sinistra moderna, non identitaria, non ortodossa, non riserrata in antiche certezze. Una sinistra, però, non subalterna ai valorio e alle formule della destra, decisa a difendere i diritti sociali e quelli civili, determinata a restituire al lavoro il suo valore e la centralità che gli è stata sottratta.
Quella sinistra non è solo utile. E’ necessaria. Sinistra e Libertà è nata per questo: per aprire la strada a quella sinistra, per rispondere alla richiesta di quei giovani che hanno riempito le piazze in queste settimane, difficili e bellissime.
Ce la possiamo fare. Ce la faremo.
Nichi Vendola

venerdì 5 giugno 2009

Vendola chiude a Bari la Campagna elettorale delle europee...

"Quelli che il... QUORUM!!!"

[da www.sinistraeliberta.it]
E’ partita alle 12.00 la diretta web di “Quelli che…il quorum”, la non-stop finale online fino alle 24.00 organizzata da SLtv.
Potete presenti in studio i nostri candidati, testimonial ed elettori, con interventi, musica, collegamenti e performance, per sostenere le liste di Sinistra e Libertà.
La diretta, che potrà essere seguita anche sul canale satellitare Sky 896, verrà coordinata da Charlie Gnocchi.
Gli interventi si susseguiranno nel seguente ordine:

12.15 Simonetta Salacone
12.30 Eva Catizone
13.00 Dino Di Palma
13.30 Alessandro Zan
14.00 Imma Battaglia
14.30 Giovanni Cimini
15.00 Lisa Clark
15.30 Daniela Santroni
16.30 Simonetta Salacone
17.00 Roberto Musacchio
17.30 Sepp Kusstatscher
18.00 Bianca Pitzorno
18.30 Luca Cefisi
19.00 Bebo Storti e Michele Dalai
19.30 Gennaro Migliore
21.30 Pia Locatelli e Alessandro Battilocchio
22.00 Sergio Troianoe Mauro Palma

giovedì 4 giugno 2009

Il volantino della "vergogna": quando la politica fa acqua...

Oggi, 4 giugno 2009, a poche ore dal voto europeo e provinciale, a Lavello (PZ) sta circolando un volantino che oseremmo chiamare "della vergogna" (qui sotto, clicca sopra per ingrandire).


I candidati locali di PD, PDL e UDC, diffondono un volantino comune in cui dichiarano che il vero voto utile per la nostra comunità è quello che il cittadino darà a Carretta (PD), Pettoruso (UDC) o Capuano (PDL).
Ora, se per il canidato dell'UDC questa idea poteva avere un senso, correndo tale partitito autonomamente, meno sportivo e democratico ci pare per quanto concerne il PD e il PDL che hanno nella loro lista comune circa altri 6-7 partiti.
Non solo. Noi di "Sinistra per la Basilicata" deploriamo ulteriormente il caro amico Carretta che nel primo comizio d'apertura ha "suggerito" a noi di non esprimere il nostro pensiero in merito a molte non-opere della Provincia Potentina, poiché ciò avrebbe messo in cattiva luce l'operato dell'uscente giunta di Centro-Sinistra. Il candidato Carretta, perlatro, ci ha detto persino : "non si sta così in coalizione...".
Beh, dopo questa ennesima dimostrazione di incoerenza, scorrettezza politica e democratica ci pare proprio di poter dire che il PD non vuole stare in nessuna coalizione ove una forza politica, benché piccola, voglia esprimere la sua opinione apertamente e lealmente.
Per questo chiediamo non tanto Carretta, quanto al candidato del Centro-Sinistra, Piero Lacorazza, di intervenire e smentire il suo amico di partito, benché questa smentita - sia chiaro - sarà da noi della Sinistra Lavellese considerarsi come "pezza" che appiana ma non ripara.
Per noi è il programma l'unico collante alla coalizione guidata da Lacorazza.
Noi, perora, ontinueremo a fare la nostra parte, a essere di Sinistra, in modo leale e sincero.

martedì 2 giugno 2009

Vendola: "Sulla questione Melfi intervenga il governo!"

(post del Governatore della Puglia sul suo blog personale)
Mentre si gioca a risiko sui giornali con fabbriche e stabilimenti di Opel, Fiat, Chrylser, nella nostra provincia dell’Impero, il vecchio “prato verde” di Melfi, a cavallo tra Lucania e Puglia,
si sta consumando una vicenda emblematica della fase attuale dell’internazionalizzazione dell’industria dell’auto.
I lavoratori Fiat Sata sono chiamati via Sms per lavorare o meno a causa dello sciopero in corso nelle fabbriche dell'’indotto: ad esempio, gli operai della Plastic Components (ex Ergom) come quelli dell’intera galassia indotto Fiat scioperano da una settimana per imporre la riassunzione dei lavoratori interinali licenziati a Melfi, cioè nell’unico stabilimento nel quale la produzione “tira”.
E il Governo continua a tacere, lasciando allo sbando il futuro di migliaia di occupati nel settore auto.
I lavoratori, in una fase drammatica per i loro redditi e l’occupazione, offrono un esempio straordinario di coscienza e di solidarietà. Scioperano per una causa, che in un momento come questo si definirebbe incomprensibile: il diritto al lavoro di un gruppo di precari che per tre anni hanno sperato di vedere stabilizzata la loro condizione.
È doveroso sostenere la lotta dei lavoratori interinali e di quelli che in questi giorni si stanno mobilitando al loro fianco.
È indecente che ad una Fiat impegnata in trattative a largo raggio sullo scacchiere mondiale sia consentito di incassare prebende di Stato ed incentivi di vario titolo, scaricando a buon mercato i suoi esuberi.
È necessario che le forze democratiche comprendano il valore generale di questa battaglia e la sostengano: sui pochi interinali lucani di oggi si misura l’atteggiamento che l’azienda assumerà, in autunno, per le migliaia di lavoratori cassintegrati italiani di domani. Chiamiamo il ministro Scajola a battere un colpo sulla questione, che è dirimente per il futuro dei nostri lavoratori e sarà di esempio anche in tutta Europa.

lunedì 1 giugno 2009

"Il mondo del lavoro ha bisogno della Sinistra"

Articolo sulla Gazzetta di una intervista a Nichi Vendola